Novara: OKLAHOMA! – Rodgers & Hammerstein, 11 gennaio 2020

Novara: OKLAHOMA! – Rodgers & Hammerstein, 11 gennaio 2020

OKLAHOMA!

Musica di Richard Rodgers
Libretto di Oscar Hammerstein II

 

Traduzione italiana Andrea Ascari
Direttore Sandro Torriani
Regia Luca Savani
Coproduzione Fondazione Teatro Coccia con STM – Scuola del Teatro Musicale

 

Teatro Coccia, 11 gennaio 2020


Produzione del Teatro Coccia in collaborazione con la Scuola del Teatro Musicale, diretta da Marco Iacomelli, che ha sede nello stesso edificio, con la partecipazione dell’Orchestra Associazione Spazi Musicali di Travagliato, in provincia di Brescia, Oklahoma!, il celebre Musical che nel 1943 aprì la via del successo agli autori Richard Rodgers per la musica ed Oscar Hammerstein II per il libretto – solo a Brodway tenne cartello per 2212 recite! – è stato proposto per la prima volta in Italia tradotto sia per la parte recitata che per le liriche da Andrea Ascari, specialista dove ve ne siano del Musical.

Operazione felicissima, che ha riscontrato una risposta entusiastica da parte di un pubblico in grande misura composto da giovani, per la partecipazione di ben 42 attori cantanti-ballerini in scena e grazie ad un’orchestra di ben 45 elementi dal vivo, cosa non abituale qui da noi. A tenere le redini musicali, con un piglio ed un’energia invidiabili, pari solo alla grande sicurezza e precisione nel domare un palcoscenico comprensibilmente scalpitante, il bravo M° Sandro Torriani.

Spettacolo gestito scenicamente con oculata ristrettezza, ma con scene e costumi più che adatti a suggerire la piana dell’Oklahoma, con la fattoria e poi l’osteria nel cui piazzale si balla, grazie alla scena costruita da Alessia Barban e da Simona Venkova, allieve dell’Hdemia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. La regia, dinamica e molto ben architettata, coadiuvata dalle belle e scatenate coreografie di Ilaria Suss e con le luci di Ivan Pastrovicchio, è stata pure molto apprezzata: la firma Luca Savani.

Il cast ha riservato tante belle sorprese. Tutti accomunati da giovanile complicità ed entusiasmo si sono distinti nei rispettivi ruoli con risultati eccellenti, tanto nella recitazione quanto nel canto, e qui è stato determinante, ancora una volta, il lavoro di Andrea Ascari, che ha avuto l’onere della direzione vocale.

Senza tentare impossibili paragoni con chi il Musical a Brodway o piuttosto nel West End londinese lo mastica mattina, mezzogiorno e sera, tenendo conto delle oggettive difficoltà di un genere che è lontano mille miglie dal “Musical all’italiana” che oggi imperversa a base di decibel, più che di melodie, va detto che questi ragazzi hanno non solo retto benissimo, ma che meriterebbero di girare con questo spettacolo per tutta l’Italia per far conoscere un prodotto di autentica qualità. Iniziando dall’aitante baritono Davide Torlai, che ha dato vita ad un Curley credibile, gagliardo e vivace nel canto, passando alla scontrosa Laurely, che poi cadrà tra le sue braccia, di Camilla Nannicini. Poi la coppia brillante costituita dall’esperto di rodeo, ma ingenuo con le donne, Will Parker, Fabio Crivellari e la civettuola ed arrapatissima Ado Annie, Federica Caccuri, che non sa dire di no nemmeno al venditore ambulante e persiano Alì Hakim, lo spiritoso Mirco Guarino che ha strappato più di una franca risata al pubblico.

Bene le rispettive zia e mamma (ma nell’originale sarebbe il papà) Eller, Marcella Jo Pirillo e Mrs. Carnes, Laura Grosso; muscoloso e “cattivo” quanto basta Daniele Bacci nei panni di Jud Frey, che finisce male, purtroppo, giacché viene ucciso in scena: ecco, se proprio un dettaglio andava risparmiato è l’allegro finale col suo cadavere steso in proscenio. Comunque sia lode ancora alla lunga lista di solisti, tutti scioltissimi nel canto e nel ballo, e pensare che alcuni di loro sono al primo anno di Scuola del Teatro Musicale!

Andrea Merli

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