Musica di Umberto Giordano Dramma storico in quattro quadri su libretto di Luigi Illica Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 28 marzo 1896 Ed. musicali: Orchestral Parts Maestro Concertatore e Direttore Fabrizio Maria Carminati Regia Sarah Schinasi Personaggi e interpreti principali: Andrea Chénier: Kristian Benedikt (17, 21, 23, 26/V), Samuele Simoncini (19, 25/V) Maddalena di Coigny: Svetla Vassileva (17, 19, 25/V), Rachele Stanisci (21, 23, 26/V) Carlo Gérard: Devid
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CAGLIARI: Un ballo in Maschera 15 luglio 2017
melodramma in tre atti libretto Antonio Somma, dal dramma Gustave III ou Le Bal masqué di Eugène Scribe musica Giuseppe Verdi maestro concertatore e direttore: Gérard Korsten regia: Lorenzo Mariani, ripresa da: Elisabetta Marini personaggi e interpreti: Riccardo: Roberto De Biasio Renato: Devid Cecconi Amelia: Tiziana Caruso Ulrica: Carolyn Sproule Oscar: Eva Mei Silvano: Francesco Verna Samuel: Federico Benetti Tom: Stefano Rinaldi Miliani Un Giudice: Mauro Secci Un
GIOVANNA D’ARCO – Giuseppe Verdi Teatro alla Scala, 10 dicembre 2015
Placati gli animi dopo la festeggiatissima “prima”, che ha avuto la sua coda venefica nel battibecco in palcoscenico, purtroppo ripreso dai microfoni ancora aperti della radio che hanno colto gli insulti del regista Moshe Leiser gridati coram populo verso il direttore Riccardo Chailly, colpevole di essergli passato a fianco senza degnarlo di un complimento, la seconda recita è andata ancor più liscia del previsto. Da questa mia rubrica giunga, di
Giovanna d’Arco Teatro alla Scala 7 Dicembre 2015
Giovanna d’Arco Giuseppe Verdi Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Nuova produzione Teatro alla Scala Direttore: Riccardo Chailly Regia: Moshe Leiser – Patrice Caurier Personaggi e Interpreti: Carlo VII: Francesco Meli Giovannna: Anna Netrebko Giacomo: Devid Cecconi Talbot: Dmitry Beloselski Delil: Michele Mauro Scene: Christian Fenouillat Costumi: Agostino Cavalca Luci: Christophe Forey Video: Etienne Guiol Movimenti coreografici: Leah Hausman “Pochi versi”, come il mio omonimo Chenier, a caldo dopo