Confesso che, pur sapendo che il Dottor Giorgio Gualerzi era ricoverato in una casa di cura da circa due anni, affetto da una forma, seppur lieve i primi tempi, di morbo di Parkinson, la notizia della sua repentina scomparsa mi ha preso alla sprovvista. Il comune amico, e compagno di tante “impiccionate” radiofoniche Michele Suozzo, mi ha inviato un messaggio il 20 a tarda sera per avere notizie sulle celebrazioni