CAVALLERIA RUSTICANA – REGISTRAZIONI FFE (1965 – 1969)
Nel 1969 la meritoria casa editrice milanese Fratelli Fabbri lanciò in edicola a fascicoli una coraggiosa inziativa che ebbe una vasta accoglienza in epoca predigitale e quando costruirsi una discoteca di opera non era accessibile a tutti.
Al prezzo, non trascurabile per i tempi, ma sostenibile di 840 lire si iniziò con Il trovatore che fu, impiccionescamente parlando, la mia prima edizione discografica. Nel corso dei mesi, poiché i titoli pubblicati furono una ventina, compresa la Tetralogia wagneriana al completo nella versione diretta da Hans Swaowsky, come il prezzo aumentò leggermente raggiungendo, se la memoria non m’inganna, le 950 lire a fascicolo ed una cifra che passava di poco le mille lire quando conteneva un doppio LP.
L’interesse, tutt’oggi, stava e sta nel contenuto editoriale: articoli e saggi scritti da illustri musicologi: Massimo Mila, Rubens Tedeschi, Giorgio Gualerzi tra gli altri. Incentivo era la ricca iconografia, le belle foto a colori e notevoli le guide all’ascolto firmata dal grande Eduardo rescigno, fratello del direttore Nicola.
Le registrazioni, infine, in alcuni casi documentano, magari un po’ tardivamente, le prestazioni di grandi cantanti trascurati dalle multinazionali del disco: specificamente Ferruccio Tagliavini e Giuseppe Valdengo, interpreti di un Elisir d’amore inciso a Praga nel 1968 durante l’occcupazione sovietica della primavera del 1968. In altri casi testimoniano artisti quasi al lor esordio (Raina Kabaiwanska, con la sua prima Butterfly) o anche in carriera (Piero Cappuccilli che ha consegnato alla FFE il suo Figaro e anche il suo Enrico Ashton della Lucia di Lammermoor).
Più spesso forniscono il polso di una dorata provincia dove cantanti che oggi si disputerebbero i grandi teatri si distinguevano per la salda professionalità: tra essi Angelo Loforese, Angelo Mori, Eduardo Gimenez, Flaviano Labò, Veriano Lucchetti, per limitarmi ad alcuni tenori, e soprano quali Maria Angela Rosati, Linda Vajna, Emma Renzi, Romana Righetti, baritoni della stazza di Gianni Maffeo, Walter Monachesi, Orazio Mori, ed un lungo eccetera. Non meno notevoli alcune direzioni d’orchestra, sotto la bacchetta per esempio di Franco Ferraris, Ugo Rapalo e di Ino Savini.
Insomma, un bel legato che sarebbe un delitto perdere ed ingiusto ignorare.
Motivo per cui ho deciso di darne voce nella rubrica dell’impiccione.
Pietro Mascagni
Cavalleria Rusticana
direzione: Franco Ferraris
- Turiddu: Ciro Pirrotta
- Santuzza: Delia Lago
- Lola: Mirella Marcossi
- Alfio: Giuseppe Lamacchia
- Lucia: Licia Galvano
Orchestra e Coro dell’Opera Stabile del Viotti
maestro del coro: Fulvio Fogliazza