REGGIO CALABRIA: Concorso Beppe De Tomasi, 17 dicembre 2017

REGGIO CALABRIA: Concorso Beppe De Tomasi, 17 dicembre 2017

Al Teatro Cilea di Reggio Calabria con un Gala Lirico, di fronte ad un nutrito numero di appassionati, si e concluso domenica 17 il Primo Concorso Internazionale di canto lirico “Beppe de Tomasi”. Il celebre regista milanese, scomparso lo scorso anno, detentore della nostra tradizione teatrale e anche innovatore in anticipo sui tempi attuali con le sue messe in scena sempre fedeli ed attinenti al dettato drammaturgico e musicale dell’opera, è stato così ricordato.
Al Galà finale del Concorso, presentato dal sottoscritto e da Sofia Lavinia Amisich, con la partecipazione di Francesco Bonomo, si sono esibiti tredici cantanti selezionati su venticinque concorrenti. Gli iscritti al concorso provenivano alcuni dal Conservatorio di Reggio Calabria, altri da diverse regioni italiane, altri ancora, in gran numero, da paesi come la Cina, il Giappone, la Georgia, la Bulgaria, la Spagna, la Francia.
Giovani artisti che con determinazione, impegno, serietà ma soprattutto voglia di futuro si sono sottoposti alla valutazione e al giudizio di un giuria internazionale di professionisti esperti e competenti, prescelti soprattuto con la pragmaticità di chi vuole garantire una via di lavoro e collaborazione ai partecipanti, le cui prestazioni sono state, tra l’altro, delle vere e proprie audizioni davanti a addetti ai lavori, tra cui in maggioranza direttori artistici .
La giuria è stata presieduta da un artista di fama internazionale: Roberto Scandiuzzi. Con lui Cristina Ferrari (direttore artistico Fondazione teatri di Piacenza), Stefano Vizioli (direttore artistico Teatro Verdi di Pisa).  Orlin Anastassov (direttore artistico Dionisya Opera Festival di Corfù), Regino Mateo Pardo (direttore programmazione del Palacio de Festivales de Cantabria), Elsa Galasio (Agenzia InArt Management), Cristina Presmanes (Agenzia Bramson-Saaberck Management) e dal giovane direttore d’orchestra Manuela Ranno. Direttori artistici del concorso sono Domenico Gatto e Renato Bonajuto (segretario artistico Fondazione teatro Coccia di Novara). La giuria è stata affiancata dall’Impiccione e dal collega critico musicale Lorenzo Fiorito che, sommandosi a Domenico Gatto, hanno assegnato il Premio della Critica.
I tredici concorrenti, accompagnati al pianoforte dal Maestro Emanuela Spina, si sono esibiti in arie vocalmente impegnative da loro proposte e approvate dalla giuria. Al termine di ogni esibizione ciascun membro della giuria ha dato la propria singola valutazione che si è successivamente sommata a quella di tutti gli altri.
Il pubblico ha potuto così godere le esecuzioni di pagine musicali molto eterogene in un ventaglio di proposte di autori comprendenti, fra gli altri, Puccini, Verdi, Donizetti, Giordano, Delibes, Charpentier, Saint Saens ed eseguite con grande impegno e maestria. La scelta, già in fase eliminatoria, si è dimostrata assai ardua poiché, a giudizio unanime, il livello dei concorrenti era assai alto e decisamente superiore alla media di quanto solitamente è dato ascoltare in operazioni analoghe. Ciò nonostante, al termine delle tredici esibizioni la giuria si è ritirata per assai breve tempo poiché la votazione dei vincitori si è risolta senza pareri discordanti.
Rientrati sul palcoscenico il Presidente della giuria Roberto Scandiuzzi (che, con sua sorpresa, ha ricevuto un inaspettato Premio alla carriera)  ha proclamato cosi i vincitori in un clima di emozione generale e di attesa dei concorrenti. I premi, consistenti oltreché di una importante somma di denaro nella consegna di un’opera dell’artista Angelo Ciano sono stati così assegnati: il premio della critica è andato al soprano francese Marie Pierre Roy, dotata di un’estensione notevole e molto matura sia interpretativamente che vocalmente nell’esecuzione della scena della pazzia dalla Lucia di Lammermoor, il terzo premio è stato vinto dal baritono di Salerno Biagio Pizzuti, il secondo premio al soprano Maria Bagalà (giovane artista calabrese che con questo premio conferma la sue potenziali qualità di soprano lirico, lirico spinto) ed il primo premio al ventitrenne mezzosoprano Francesca Di Sauro, di Ercolano, che si è rivelata sin dalla prima audizione l’autentica rivelazione del Concorso ed ha ottenuto un giudizio unanime dall’intera giuria.
Concluso il Concorso con la serata al Teatro Cilea, dove tra un’esibizione canora e l’altra abbiamo ricordato De Tomasi, con l’attore Bonomo recitando alcuni tra i più sentiti necrologi, da quello di Leo Nucci a quello di Daniela Dessì, il sottoscritto sollevando più di una risata raccontando alcuni dei tanti aneddoti (e ce ne sarebbe da scrivere un libro) della lunga carriera artistica dell’amico Beppe, con cui tanti momenti felici si è condiviso, ora l’attesa è per il Requiem, il capolavoro verdiano che verrà eseguito il 5 gennaio con la partecipazione di un cast d’eccezione: Roberto Scandiuzzi, Misha Sheshaberidze, Liliana Marzano e Sofia Janelidze con il Coro lirico Cilea diretto dal Maestro Trotta e l’Orchestra del Teatro Cilea. La direzione d’orchestra sarà di Viliana Vatcheva.
Andrea Merli
 
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