JESI: Per la ricuperata salute di Ofelia – Mozart vs Salieri, 14 gennaio 2017
JESI TEATRO V.MORICONI
SABATO 14 GENNAIO 2017
PER LA RICUPERATA SALUTE DI OFELIA
MOZART VS SALIERI
Concerto dedicato alla memoria di Alberto Pierucci
Direttore: Alberto Martini
- Soprano: Valeria Esposito
- Flauto: Paola Fre
- Oboe: Marco Soprana
I VIRTUOSI ITALIANI
In coproduzione con: Fondazione Culturale Antonio Salieri di Legnago – Teatro Ristori di Verona
- ANTONIO SALIERI
Les Danaides, ouverture Trascrizione per archi
- WOLFGANG AMADEUS MOZRT, ANTONIO SALIERI, CORNETTI
Per la ricuperata salute di Ofelia, Canzone a Fille
Testo di Lorenzo da Ponte, Elaborazione e orchestrazione di Marco Taralli
Prima esecuzione assoluta
Commissione Fondazione Pergolesi Spontini
- MARCO TARALLI
Ofelia allo specchio, per voce e orchestra
Testo di Lorenzo da Ponte
Prima esecuzione assoluta
Commissione Fondazione Pergolesi Spontini
- ANTONIO SALIERI
Concerto per flauto, oboe e orchestra in do maggiore
- WOLFGANG AMADEUS MOZART
Divertimento n.7 in re maggiore K205
Serata all’insegna di una rivalità tutta di fantasia: infatti, se non si tenesse sott’occhio il programma, le musiche dell’uno e dell’altro, di Salieri e Mozart cioè, si sarebbero potute tranquillamente scambiare e dell’uno per l’altro. A ciò si aggiungano le due “novità”: la trascrizione per orchestra rielaborata da Marco Taralli della Canzone di Fille, testo di Lorenzo Da Ponte, composta da Mozart e la novità assoluta, commssionata dalla Fondazione Pergolesi Spontini a Taralli de “Ofelia allo specchio”, ancora su testo del Da Ponte. La prima sorprendente per aderenza allo stile ed all’aura mozartiana, ricreata con felice risorsa armonica, la seconda originalissima, echeggiante anche onomatopeicamente una natura misteriosa, a tratti marina per una sorta di preziosa liquidità ed a momenti aleggiante nel volo di usignoli canori, grazie anche alla squisita e partecipe interpretazione del soprano Valeria Esposito, il cui timbro peculiare di perlacea trasparenza e la voce estesissima e in grado di sostenere tessiture difficili, ha reso piena giustizia e del Mozart rivisitato e del nuovissimo canto del Taralli, ottenendo un consenso vibrante e sostenuto dal pubblico che assiepava il Teatro Moriconi, una chiesa trasformata in spazio teatrale e dotata di un’acustica sorprendentemente avvolgente, tenendo conto dell’origine del luogo.
Il programma, eseguito con impeccabile pulizia dal complesso “I Virtuosi Italiani” diretti con vigore dal pur bravissimo Maestro Alberto Marini, prevedeva inizialmente l’ouverture de Les Danaides di Salieri e, dopo l’intermezzo vocale, l’originale concerto in do maggiore per flauto ed oboe del compositore di Legnago, si sono distinti gli applusiditissimi Paola Fre, al flauto e Marco Soprana, con l’oboe.
A conclusione il Divertimento n.7 in re maggiore K 205 di Mozart, di cui come bis è stato eseguito, a furor di pubblico, l’ultimo movimento. Il guizzo del genio l’ha così avuta vinta, ma Salieri comunque non è secondo a nessuno.
Andrea Merli