Bernabé Marti – ROMANZAS de ZARZUELA
Bernabé Marti
ROMANZAS de ZARZUELA
Il tenore Bernabé Marti, al secolo Bernabé Martinez Remacha, più noto oggi come marito di Montserrat Caballé, nacque il 14 novembre 1928 a Villarroya de la Sierra, villaggio aragonese che si trova tra Zaragoza e Calatayud, ultimo genito di una famiglia di agricoltori dediti alla pastorizia.
Tant’è che da ragazzino quella fu la sua principale attività, finché si mise in luce per le sue qualità canore notate dal parroco del villaggio che lo fece entrare subito nella banda del paese.
Più tardi completò gli studi al conservatorio di Madrid e finalmente nel 1953 ottenne una borsa di studio per poter andare a perfezionarsi in Italia, prima a Roma, all’Accademia di Santa Cecilia, quindi a Milano, allievo come tanti suoi conterranei – in primis Alfredo Kraus – della celebre Maestra di canto Mercedes Llopart.
Il 12 ottobre del 1956 esordì in un concerto a Zaragoza. Immediatamente intraprese una proficua carriera sia nell‘ambito della zarzuela che, soprattutto, in quello dell‘opera cantando in tutta Europa. E’ del 1960 il suo debutto al Liceo di Barcellona, dove venne ingaggiato ancora nel 1963 e nel 1964, anno in cui scoccò l’amore con la più giovane collega. Raccontano le cronache che alla fine del primo atto di Madama Butterfly rimasero lungamente abbracciati dopo la discesa del sipario. Di lì a pochi mesi si sposarono, celebrando il matrimonio il 14 agosto di quello stesso anno al Monastero della Madonna di Montserrat, patrona della Catalogna.
L’attività canora li vide assieme in una serie di impegni che spaziarono dagli States (il belliniano Pirata alla Carnegie Hall) all’America latina, Cile, Argentina, etc.
Risale a questo periodo la registrazione, a Barcellona con il supporto dell’orchestra del Liceo, di una serie di di dischi per l’etichetta catalana Vergara: Bernabé, oltre al disco di duetti di zarzuela con la consorte, fu protagonsita in due recital, uno d’opera e l’altro di zarzuela e in diverse registrazioni complete di opere del genere lirico spagnolo per eccellenza, tra cui vanno ricordate almeno Dona Fracisquita di Vives e Marina di Arrieta.
Io ebbi modo di udirlo in una delle mie prime sortite operistiche al Liceo: Roberto Devereux, che segnò il debutto di ruolo della Caballé in un cast in cui spiccava il Nottingam di Piero Cappuccilli. Correva il 1968.
Quattro anni dopo, a Parigi nel corso di una recita di Norma a fianco alla moglie, si acuì una patologia polmonare residuo di una malattia che aveva contratto da bambino e dovette abbandonare la scena a metà opera. Fu il suo ultimo impegno operistico, ritirandosi poi definitivamente dalle scene con un concerto di addio tenuto nel villaggio catalano di Ripoll nel 1985.