Giuseppe Verdi – Messa di Requiem – Chiesa San Marco, Milano 29 settembre 2015

Giuseppe Verdi – Messa di Requiem – Chiesa San Marco, Milano 29 settembre 2015

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore: Zubin Mehta
Maestro del coro: Bruno Casoni

 

  • Locandina Verdi Requiem - San Marco 2015 - CopiaMaria Agresta: soprano
  • Anita Rachvelishvili: mezzosoprano
  • Giorgio Berrugi: tenore
  • Carlo Colombara: basso

 

 

 

 

 

Prima esecuzione Requiem 1874

Ci sono degli eventi che sorgono quasi in sordina, senza strepiti e schiamazzi, lontani dalle folle oceaniche raccolte davanti ad imbonitori televisivi, ma proprio perciò preziosi in mezzo al frastuono di un mondo che sembra aver perso la propria umanità, dimensione e capacità di raccoglimento.

Tale è risultato il Requiem verdiano ascoltato ieri sera alla basilica milanese di San Marco, il luogo prescelto e consacrato dal Compositore stesso per la prima esecuzione assoluta nel 1874.

Una sola replica, questa sera del 30 settembre alle 20, di quella che si è rivelata un’esecuzione semplicemente più che perfetta, commovente.

Bruno CasoniInnanzitutto la temuta “risonanza”, handycap di quasi tutti i templi per l’altezza e profondità delle navate, è risultata contenuta, addirittura assente nei primi settori della chiesa. Ma soprattutto, e sopra tutti, è stata la concertazione e direzione di Zubin Mehta a garantire un livello sonoro lieve e poderoso nel contempo, ispiratissimo in suoni che parevano sorgere dal nulla per perdersi nello spazio aereo sopra la cupola che sovrasta l’altare maggiore. Così pure dei pieni d’orchestra, questa in stato di grazia, e le impennate del coro, in forma davvero splendida e ben preparato dal Maestro Bruno Casoni, compresi i colpi di gran cassa, sono risultati nitidi, senza perdere con gli armonici in qualità.

Giorgio BerrugiUna lettura, dunque, emozionante, che ha tenuto tutti in religioso silenzio  -funestato solo durante l’attacco del basso “Mors stupebit et natura” dall’immancabile squillo di un telefonino- e concentratissimi per un’esecuzione in tutti i sensi memorabile.

I solisti, poi, son parsi pressoché perfetti. Iniziando dal tenore Giorgio Berrugi, una bella realtà nel panorama internazionale, di solida professionalità, dal timbro forse non personalissimo, ma dal canto ben emesso e dalla voce fluente, che ha dato il giusto rilievo al suo cantabile “Ingeminisco”, per passare alla poderosa, ma Maria Agrestatrattenuta con mirabile tecnica e con voce che supera agevolmente il pieno del coro, della straordinaria Anita Rachveshvili. Pochi bassi possiedono la nobiltà ed il timbro prezioso di Carlo Colombara, che ha cantato da par suo con dovizia di mezze voci e con pienezza ragguardevole nei “tutti” affrontati autorevolmente. Infine la stupenda Maria Agresta, ormai specializzata nel Requiem, che ha siglato una prestazione superba, culminata con un “Libera me Domine” da brivido, cantato con soavità celestiale.

Anita Rachvelischvili

Carlo Colombara

 

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Merli

 

 

 

     – Libera me Domine – Maria Agresta

 

Locandina Requiem 1874

Locandina Prima Esecuzione

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