UDINE: Il pipistrello – Johann Strauss, 2 marzo 2025

UDINE: Il pipistrello – Johann Strauss, 2 marzo 2025

IL PIPISTRELLO

Operetta in tre atti di Carl Haffner e Richard Genée 

musica di Johann Strauss

traduzione italiana L. Zambianchi

adattamento di S. Felisetti e A. Brachetti


 

Direttore Stefano Giaroli

Regia Alessandro Brachetti

 

 

personaggi e interpreti: 

  • Gabriel von Eisenstein Alessandro Fantoni
  • Rosalinde, sua moglie Scilla Cristiano                 
  • Dr. Falke, detto il Pipistrello  Alessandro Brachetti
  • Principe Orlofsky  Anna Malavasi
  • Adele, cameriera di Rosalinde Lina Tsiklauri
  • Alfred, cantante italiano Danilo Formaggia
  • Frank, direttore della prigione  Fulvio Massa
  • Dr. Blind, avvocato Simone Mastria
  • Ida, sorella di Adele Silvia Felisetti
  • Frosh, carceriere  Alessandro Brachetti

danzatori Silvia Caprini Brenno Simonetti

Coro dell’Opera di Parma

Orchestra Cantieri d’Arte

scene e costumi Artemio Cabassi

realizzati da Arte Scenica Reggio Emilia

produzione Compagnia Teatro Musica Novecento

 

 

 

Teatro Nuovo Giovanni da Udine, 2 marzo 2025


Navigando contro corrente la direttrice artistica del Teatro Giovanni da Udine, il soprano Fiorenza Cedolins, presenta in prima nazionale una nuova produzione dell’Associazione Fantasia in Re diretta da Stefano Giaroli una riuscitissima versione de Il Pipistrello, capolavoro di Johann Strauss Jr.

L’operetta, passati ormai quasi nel dimenticatoio i fasti dei festival a essa dedicati a Trieste e a Palermo, almeno fino a tutti gli anni novanta dello scorso secolo, naviga ormai in pessime acque: senza un adeguato sostegno pubblico ed istituzionale il genere che, in realtà, richiede il maggior sforzo produttivo, è ormai diventato appannaggio di compagnie private a cui, per altro, dobbiamo essere grati per la persistente, pervicace, indomabile e coraggiosa volontà nel tener testa e mantenere in vita titoli di indiscussa popolarità, sempre apprezzati dal pubblico disposto ad accogliere con entusiasmo anche versioni che, appunto, oltre dall’entusiasmo poco possono offrire.

Non è stato questo il caso, anche se il budget a disposizione, i tempi di preparazione, la logistica nel montare e trasportare scene, costumi, attrezzo, coro, orchestra e solisti, sono ad anni luce di distanza di quanto avvenga normalmente per la preparazione di un’opera.

Non è, si badi, una nota di demerito, anzi! A dimostrazione che amore per il proprio lavoro, svolto con competenza e professionalità sempre, sono carte vincenti. 50 artisti impegnati fra cantanti, attori, professori d’orchestra e coro non sono cosa di poco conto per una compagnia privata ed i risultati in questo caso sono stati premiati da oltre dieci minuti di applausi alla ribalta finale, senza contare le acclamazioni che hanno sottolineato durante l’esecuzione i singoli brani.

Il Pipistrello è un’opera, più che un’operetta di cui ha il parlato e la parte comica e brillante, da far tremare i polsi poiché richiede un cast ed una resa orchestrale di prim’ordine. Lode incondizionata alla duttile, compatta e pur precisa nei tanti “obbligati” di strumenti solisti i, Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane ed al Coro dell’Opera di Parma, ottimo anche per partecipazione scenica.

Giaroli ha diretto con grinta, polso energico, attento a ogni attacco anche in scena, senza tralasciare di infondere dolcezza e nostalgia al concertato del “Dui du” del secondo atto, momento magico che a più di uno ha fatto spuntare una lacrimuccia, ma poi incline ai rubati, ai crescendo ed a quei ritmi sfrenati, iniziando dal vorticoso valzer, che caratterizzano il magnifico, trascinante e contagioso spartito.

Un cast fresco di gioventù nella splendida e squillante Adele del soprano Lina Tsiklauri, rivelazione della serata, nella non meno brava Rosalinde del soprano Scilla Cristiano inseritasi last minute nella compagnia per defezione di un’altra prevista collega, di voce gradevole e svettante. Ottimo l’Eisenstein del baldo tenore Alessandro Fantoni, che conferma pregevoli doti canore. Un bel gruppetto di veterani artisti nell’esilarante Alfred “tenorissimo” di Danilo Formaggia, il quale oltre a sciorinare Do acuti fuori ordinanza ha dimostrato esuberanza comica da primo attore, seguito dall’impagabile Principe Orlovsky “fluido” nella mascolina interpretazione di Anna Malavasi, mezzosoprano che passa con estrema disinvoltura da seducente Carmen a improbabile “macho”, l’avvocato Blind, interpretato spiritosamente da Simone Mastria; a chiudere il terzetto il perfetto Frank del baritono Fulvio Massa, dal carattere forte, ironico e attorialmente centratissimo.

Menzione speciale all’attore cantante Alessandro Brachetti, dr. Falke e, con uno stratagemma scenico, pure carcerire Frosh. Oltre a risultare estremamente simpatico e a differenziare con arguzia i due ruoli, ha creato come regista uno spettacolo coinvolgente, che ha creato immediatamente l’indispensabile complicità del pubblico, felice di farsi trascinare in sonore risate ottenute con battute sempre azzeccate e controllate nel gusto. Merito pure della revisione drammaturgica operata da Silvia Felisetti che ha anche interpretato con grande verve il ruolo di Ida, la sorella di Adele sotto il falso nome di Galina e quale improbabile interprete di russo presso il Principe Orlovsky. A completare il cartello due bravi ed eleganti ballerini: Silvia Caprini e Brenno Simonetta.

A firmare scene e costumi, infine, Artemio Cabassi. Simbolo di eleganza, garanzia di buon gusto, mago nel scegliere colori e tessuti per degli abiti che definire costumi suona riduttivo.

Se proprio dobbiamo trovare un difetto, è chi non ne ha? L’inevitabile amplificazione per una compagnia di giro. Ben dosata e molto utile per sostenere la parte recitata in un teatro, non dimentichiamolo, di 1200 posti. Certo le voci impostate non ne avrebbero avuto bisogno, ma si deve, in questi casi, far di necessità virtù.

Ciò che conta alla fin fine è la risposta del pubblico, entusiatica in questa unica recita. Appuntamento ora il 6 aprile per Cin Ci Là, l’operetta di Lombardo e Ranzato che quest’anno compie i 100!

Andrea Merli

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